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Censimenti

Normativa e privacy

Piano generale del Censimento permanente delle Istituzioni non profit

  • Legge 27 dicembre 2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020” – art. 1, commi da 227 a 237.
  • Regolamento (CE) n. 696/93 del Consiglio, del 15 marzo 1993, relativo alle unità statistiche di osservazione e di analisi del sistema produttivo nella Comunità, come modificato dal Regolamento (CE) n. 1137/08 del Parlamento Europeo e del Consiglio.
  • Decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, e successive modifiche e integrazioni, “Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istituto nazionale di statistica” – art. 6-bis, (trattamenti di dati personali), art. 7 (obbligo di fornire dati statistici), art. 8 (segreto d’ufficio degli addetti agli uffici di statistica), art. 9 (disposizioni per la tutela del segreto statistico), art. 11 (sanzioni amministrative in caso di mancata risposta), art. 13 (Programma statistico nazionale).
  • Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 166, “Regolamento recante il riordino dell’Istituto nazionale di statistica”.
  • Decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2024, di approvazione del Programma statistico nazionale 2023-2025, e dei collegati elenchi delle rilevazioni con obbligo di risposta e dei lavori (Sdi e Sda) per i quali la mancata fornitura dei dati configura violazione dell’obbligo di risposta sanzionata ai sensi degli artt. 7 e 11 del decreto legislativo n. 322/1989 (Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 268 del 15 novembre 2024).
  • Piano generale del censimento permanente delle Istituzioni non profit approvato dal Consiglio dell’Istat dell’11 marzo 2025 PGC e consultabile nella sezione Documentazione.
  • Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati).
  • Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modifiche e integrazioni, “Codice in materia di protezione dei dati personali recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio”, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”.
  • Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale – Delibera del Garante per la Protezione dei dati personali n. 514 del 19 dicembre 2018.

La presente rilevazione, compresa tra le rilevazioni statistiche di interesse pubblico, è inserita nel Programma statistico nazionale 2023–2025 (codice IST-02578) approvato con DPR 24 settembre 2024 e pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 39 alla Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 268 del 15 novembre 2024. Il Programma statistico nazionale in vigore è consultabile nella sezione dedicata alla normativa.

L’obbligo di risposta per questa rilevazione è sancito dall’art.7 del decreto legislativo n.322/1989 e dal DPR 24 settembre 2024 di approvazione del Psn 2023‑2025 e dell’allegato elenco delle indagini che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati.

La violazione di tale obbligo sarà sanzionata ai sensi degli artt. 7 e 11 del decreto legislativo n. 322/1989 e del citato DPR 24 settembre 2024 (allegato “Elenco dei lavori (Sdi e Sda) compresi nel Psn 2023-2025 per i quali la mancata fornitura dei dati configura violazione dell’obbligo di risposta”).

Gli elenchi in vigore delle indagini con obbligo di risposta per i soggetti privati e dei lavori per i quali la mancata fornitura dei dati configura violazione dell’obbligo di risposta sono consultabili all’ indirizzo sul sito del Sistan .

Decorso inutilmente il termine ultimo per la trasmissione dei dati – 25 ottobre 2025 – questo Istituto attiverà la procedura per l’accertamento delle violazioni dell’art. 7 del decreto legislativo n. 322/1989 ai fini dell’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, secondo quanto previsto dalla normativa in materia statistica sopra citata. L’accertamento verrà eseguito tenendo conto del regolare ricevimento delle comunicazioni trasmesse dall‘Istat e dal valore soglia.

Per verificare i valori soglia dell’unità di rilevazione, così come esplicitati nel PSN in vigore e riferibili all’unità rispondente sulla base delle informazioni riportate nei registri in possesso dell’ISTAT e vigenti alla data di protocollazione dell’informativa, consultare questo Elencodelle Istituzioni non profit con soglia di sanzionabilità per codice utente.

Le informazioni raccolte, tutelate dal segreto statistico (art. 9 d.lgs. n. 322/1989), potranno essere utilizzate, anche per successivi trattamenti, dai soggetti del Sistema statistico nazionale, esclusivamente per fini statistici. I medesimi dati potranno, inoltre, essere comunicati alla Commissione europea (Eurostat), nonché essere comunicati per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall’art. 5 ter del d.lgs. n. 33/2013.

I risultati della rilevazione saranno diffusi secondo modalità che non

consentono di risalire ai soggetti ai quali i dati raccolti si riferiscono. Ove risulti necessario per soddisfare le particolari esigenze conoscitive individuate nel Programma statistico nazionale ai sensi dell’art. 13, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 322/1989, i dati potranno essere diffusi dall’Istat anche in forma disaggregata, ossia con frequenza inferiore alle tre unità, nei limiti e con le modalità indicati nello stesso Programma statistico nazionale.

Le misure adottate dall’Istat per la protezione dei dati trattati nell’ambito della “Rilevazione campionaria sulle Istituzioni non profit” sono descritte nel “Piano generale del censimento permanente delle istituzioni non profit”, consultabile nella sezione Documentazione.

I “dati di contatto” delle Istituzioni non profit, contenenti informazioni sui rispettivi rappresentanti legali o organi, sono, inoltre, trattati dall’Istat nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento (UE) 2016/679 e d.lgs. n. 196/2003). Tali dati sono estratti dal “Registro statistico delle Istituzioni non profit” dell’Istat (codice IST-02582).

Il trattamento è effettuato dall’Istituto nell’esecuzione di un compito d’interesse pubblico (art. 15 d.lgs. n. 322/1989 (art. 1, comma 2, e art. 15 d.lgs. n. 322/1989).

Titolare del trattamento è l’Istat – Istituto nazionale di statistica, Via Cesare Balbo, 16 – 00184 Roma, che, per le attività di raccolta e di elaborazione dei dati, ha designato al trattamento dei dati personali, rispettivamente, il Direttore della Direzione centrale per la raccolta dati e il Direttore della Direzione centrale per le statistiche economiche (art. 2-quaterdecies d.lgs. n. 196/2003).

Al Direttore della Direzione centrale per la raccolta dati è possibile rivolgersi per conoscere i nominativi dei Responsabili del trattamento che, ai sensi dell’art. 28 del medesimo Regolamento (UE) 2016/679, effettuano il trattamento dei dati personali per conto dell’Istat relativamente alla fase della raccolta dei dati e alla gestione del numero gratuito 1510.

Per la finalità della rilevazione, i dati saranno conservati in forma personale per 120 mesi.

Il Responsabile della protezione dei dati dell’Istat è raggiungibile ai seguenti indirizzi: Istat – Responsabile della protezione dei dati, Via Cesare Balbo, 16 – 00184 Roma; e-mail: responsabileprotezionedati@istat.it – PEC: responsabileprotezionedati@postacert.istat.it

L’Istat garantisce, nei limiti previsti dal Regolamento, l’esercizio dei diritti degli interessati (artt. 15 e ss.), ad esclusione del diritto di opposizione al trattamento (art. 21, par. 6) e di quello di portabilità dei dati (art. 20, par. 3). L’esercizio del diritto di rettifica è garantito secondo le modalità indicate all’art. 6-bis del decreto legislativo n. 322/1989 e all’art. 11 delle “Regole deontologiche per i trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale” (allegato A.4 al d.lgs. n. 196/2003). Per l’esercizio dei predetti diritti è possibile scrivere al Responsabile della protezione dei dati dell’Istat agli indirizzi sopra indicati. L’interessato ha, inoltre, il diritto di presentare reclamo al Garante per la protezione dei dati personali o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 77 e art. 79 Regolamento)”.

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