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Whistleblowing

Protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e delle disposizioni normative nazionali (c.d. whistleblowing)

Il decreto legislativo 10 marzo 2023, n.24, recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1937, ha novellato la disciplina in materia di segnalazioni di illeciti, istituendo tre differenti canali di segnalazione di cui il segnalante (whistleblower) può avvalersi sulla base di specifiche condizioni, ovverosia:

  • il canale interno all’amministrazione in cui ha avuto luogo la violazione;
  • il canale esterno per effettuare le segnalazioni direttamente all’ANAC (utilizzabile sotto opportune condizioni previste dalla norma e riportate nel paragrafo 5 del disciplinare Istat);
  • la divulgazione pubblica tramite la stampa, mezzi elettronici o mezzi di diffusione in grado di raggiungere un numero elevato di persone (utilizzabile sotto opportune condizioni previste dalla norma e riportate nel paragrafo 5 del disciplinare Istat).

La norma privilegia espressamente l’utilizzo del canale interno all’amministrazione in cui si presume sia avvenuta la violazione da segnalare.

Resta salvo il dovere di rivolgersi all’Autorità giudiziaria ove ne ricorrano i presupposti.

Tale nuova disciplina è stata recepita dall’Istituto con deliberazione del Consiglio n.14/2023 del 27/07/2023, con la quale è stato adottato il Disciplinare per la Protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e delle disposizioni normative nazionali e la Procedura per la presentazione e gestione delle segnalazioni interne all’ISTAT.

La segnalazione scritta indirizzata al RPCT dell’Istat può essere presentata tramite posta ordinaria, utilizzando l’apposita modulistica (MODULO ANAGRAFICA SEGNALANTE e MODULO SEGNALAZIONE) da compilare, sottoscrivere e inviare tramite servizio postale direttamente al Responsabile della prevenzione della corruzione (RPCT), secondo le modalità indicate nel disciplinare e riportate nell’apposito modulo di trasmissione della segnalazione.

Il trattamento dei dati personali finalizzato alla ricezione e alla gestione delle segnalazioni è effettuato in conformità al Regolamento (UE) 2016/679, al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, nonché al decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24.

Il titolare del trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 13, comma 4, del decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24, è l’Istat.

Competenti a ricevere le segnalazioni e dare loro seguito sono il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Istat (RPCT) e i componenti del Gruppo di supporto i quali operano, rispettivamente, in qualità di designato al trattamento e di persone autorizzate al trattamento.

Maggiori informazioni sul trattamento dei dati personali sono disponibili nell’informativa dedicata.

Misure di sostegno ai segnalanti

La normativa in materia di protezione delle persone che segnalano illeciti, riferiti alle violazioni di specifiche normative nazionali e dell’Unione Europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica, prevede apposite misure di sostegno che consistono in informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sulle modalità di segnalazione e sulla protezione dalle ritorsioni, sui diritti della persona coinvolta, nonché sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato.

A tale riguardo, è istituto presso l’ANAC l’elenco degli enti del Terzo settore che forniscono alle persone segnalanti misure di sostegno e che esercitano, secondo le previsioni dei rispettivi statuti, le attività di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117.

Elenco degli enti del Terzo settore che hanno stipulato convenzioni con ANAC

Ultima modifica: 21 Marzo 2025
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