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Le partecipate pubbliche in Italia - Anno 2022
Aumentano le partecipate pubbliche ma si riducono quelle degli enti locali
Nel 2022 aumenta il numero delle imprese a partecipazione pubblica attive nei settori dell’Industria e dei Servizi (+1,5%), mentre diminuisce del 5,3% il numero di addetti (839.025). Si riducono del 4,7% le imprese partecipate da almeno un’amministrazione pubblica regionale o locale.
Il Ministero dell’economia e delle finanze controlla, ovvero ha una partecipazione di maggioranza, nel 14,5% delle imprese, con oltre il 53,9% degli addetti delle imprese a controllo pubblico. Gli addetti delle controllate pubbliche crescono dell’1,4% rispetto al 2021.
La produttività media del lavoro (valore aggiunto per addetto) delle controllate pubbliche aumenta del 7,2% rispetto al 2021 e risulta pari a 115.194 euro.
Introduzione
Le imprese partecipate pubbliche sono individuate e classificate in base alla quota di partecipazione pubblica posseduta (primo criterio) e alle diverse modalità di controllo della Pubblica Amministrazione (secondo criterio). Nel 2022, in base al primo criterio, il 62,1% delle imprese attive è partecipato da soggetti pubblici per una quota di partecipazione superiore al 50% (condizione che le definisce “controllate”), con un peso in termini di addetti pari al 70,9%.
Le imprese partecipate con quota inferiore al 20%, sono il 23,4% in termini di unità e il 23,7% in termini di addetti; infine, il 14,5% è partecipato per una quota di capitale compresa tra il 20% e il 50% (5,4% in termini di addetti). In base al secondo criterio si distinguono le imprese: · a partecipazione pubblica prossima, cioè partecipate direttamente da una Pubblica Amministrazione; sono il 57,3% e impiegano 528.357 addetti, corrispondente al 63% degli addetti delle imprese partecipate pubbliche attive; · controllate da gruppi pubblici (cioè gruppi aventi come vertice una PA), il cui capitale è controllato indirettamente tramite altre unità appartenenti al gruppo; sono il 24,2% delle imprese partecipate pubbliche attive e rappresentano il 23,0% degli addetti; · partecipate da controllate pubbliche.
Si tratta di imprese partecipate da soggetti privati controllati a loro volta da gruppi pubblici. Le imprese attive di questo tipo sono il 18,5% e assorbono il 14,0% degli addetti totali delle partecipate attive.
Si riduce del 5,3% l’occupazione delle imprese a partecipazione pubblica operanti nei settori dell’Industria e dei Servizi
Nel 2022 le unità economiche partecipate dal settore pubblico sono 8.250 e impiegano 879.052 addetti.
Si registra rispetto al 2021 una crescita del 2,0% in termini di unità e una riduzione del 5,0% in termini di addetti. Delle 8.250 unità economiche a partecipazione pubblica, 5.782 sono imprese attive operanti nel settore dell’Industria e dei Servizi, per un totale di 839.025 addetti, sulle quali si concentrano le analisi di seguito presentate.
Queste unità assorbono il 95,4% degli addetti delle unità partecipate: rispetto al 2021 aumentano dell’1,5% in termini di unità mentre diminuiscono del 5,3% in termini di addetti. Questo calo è da attribuire principalmente a partecipazioni minoritarie, con quote societarie minori o uguali al 20%, nel settore delle attività finanziarie e assicurative.
Diminuiscono dello 0,9% le partecipate pubbliche operanti negli altri settori, quali imprese agricole, istituzioni non profit e istituzioni pubbliche, che registrano però una crescita in termini di addetti del 3,2%.
Si riduce la dimensione media delle imprese partecipate
La dimensione media delle 5.782 imprese attive partecipate è di 145 addetti (contro i 156 del 2021), valore che sale a 393 per le società per azioni.
La riduzione della dimensione media è spiegata, dalla flessione degli addetti nelle partecipate con almeno 100 addetti che rispetto al 2021 perdono il 6,1% degli addetti (+1,4% in termini di imprese). Tale riduzione è in parte compensata dalla crescita degli addetti del 9,5% nella classe di addetti (50-99).
Guardando alla forma giuridica, le imprese partecipate costituite come società a responsabilità limitata rappresentano la quota più rilevante (45,9%); seguono le società per azioni (30,7%), i Consorzi di diritto privato e altre forme di cooperazione tra imprese (17,8%), le società cooperative (3,3%); il rimanente 2,4% include aziende speciali, aziende pubbliche di servizi, Autorità indipendenti ed Enti pubblici economici.
In termini di addetti, invece, sono le società per azioni a rappresentare la quota più rilevante delle imprese partecipate (83,1%).