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Periodicità delle diffusioni
Le notizie apparse sugli organi di stampa in merito alla periodicità e modalità di diffusione dei dati statistici da parte dell’Istat spingono l’Istituto a precisare quanto segue:
• La politica di diffusione dell’Istat, come quella degli altri istituti nazionali di statistica, è ispirata a principi di tempestività e trasparenza condivisi a livello internazionale ed enunciati da organizzazioni sovranazionali quali le Nazioni Unite, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Commissione europea.
• In applicazione di questi principi sono stati varati negli anni codici che mirano alla standardizzazione dei processi di produzione e diffusione delle informazioni statistiche; in particolare ci si riferisce allo Special Data Dissemination Standard del FMI del 1996 e al Codice delle statistiche europee raccomandato dalla Commissione europea nel 2005.
• La produzione dei dati da parte dell’Istat è strettamente legata alla tempistica delle diffusioni di Eurostat, l’ufficio statistico della Commissione europea. Come è noto, Eurostat raccoglie le informazioni prodotte dai singoli paesi, le elabora a livello di Unione europea e provvede alla loro pubblicazione secondo un calendario concordato con i paesi membri. Ogni paese, una volta prodotti i dati, non può esimersi dall’obbligo deontologico di renderli noti all’intera collettività oltre che a Eurostat, poiché costituiscono un bene pubblico, indispensabile per prendere decisioni consapevoli in campo economico e sociale. Inoltre, rappresentano per tutti i cittadini uno strumento importante di sviluppo della democrazia.
• Il calendario delle diffusioni Istat è quindi fortemente vincolato alle date di rilascio fissate da Eurostat. Esso viene peraltro definito per l’intero anno, in rispetto al principio di trasparenza, e comunicato ai media e agli altri utilizzatori alla fine dell’anno precedente.