Evento
L'Istat al Forum PA 2011
Fiera
9-12 maggio 2011
ore 9.00-19.00
Nuova Fiera di Roma
Padiglione 8, stand 10B
Roma
Dal 9 al 12 maggio l’Istat è presente al Forum della Pubblica Amministrazione 2011, presso la Nuova Fiera di Roma, con uno spazio espositivo situato nel padiglione 8, stand 10B.
Quest’anno la presenza dell’Istat al Forum PA è fortemente connotata, nell’immagine e nei contenuti, dal tema dei “Censimenti generali 2010-2011”, con focus e approfondimenti sul 6° Censimento dell’agricoltura e sul 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni.
Alla chiusura del Censimento dell’agricoltura, che ha registrato un esito molto positivo con circa il 99,8% dei questionari compilati e più di 61 mila aziende che hanno scelto il web per rispondere alle domande del questionario, e alla vigilia del Censimento della popolazione che coinvolgerà circa 25 milioni di famiglie, l’Istat ha deciso di organizzare una serie di incontri presso il proprio stand per raccontare come si è preparata e cosa sta facendo per affrontare questi due appuntamenti fondamentali per il Paese.
Innovazioni di metodo e di processo, applicazione di nuove tecnologie, stato dell’arte e diffusione dei dati, ma anche applicazione di sistemi di Risk management al processo organizzativo dei censimenti, sono i principali temi affrontati.
Gli incontri, che vertono sul macrotema dell’Innovazione nei Censimenti generali (Officine PA), sono aperti al pubblico e sono articolati in due sessioni tematiche: una dedicata al Censimento dell’Agricoltura e una al Censimento della Popolazione. Le sessioni, alternate nell’arco delle 4 giornate tra il mattino e il pomeriggio, offrono pertanto più occasioni di confronto e approfondimento con i relatori e gli esperti Istat.
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Officine PA: presentazioni
1. Le principali innovazioni del 6° Censimento Generale dell’Agricoltura
di Daniela De Francesco, Loredana De Gaetano, Massimo Greco
abstract: La presentazione illustra le principali innovazioni organizzative, metodologiche e tecnologiche del 6° Censimento dell’Agricoltura con particolare riferimento all’utilizzo del WEB per la gestione della rete e delle fasi di rilevazione.
2. Archivi comunali di numeri civici geocodificati alle sezioni di censimento
di Francesco Di Pede, Edoardo Patruno, Alessandro Cimbelli, Antonietta Zullo , Davide Fardelli, Gianluigi Salvucci, Marina Bertollini, Valerio Vitale, Juri Corradi
abstract: Nell’ambito delle attività propedeutiche ai censimenti generali, l’Istat ha proceduto alla definizione delle Basi Territoriali Comunali (BTC) e utilizza gli stradari comunali come supporto alla rilevazione. I Censimenti generali consistono nella raccolta, esaustiva sul territorio nazionale, di informazioni sulla popolazione residente, sugli edifici, sulle colture e sulle attività industriali e commerciali. La corretta localizzazione degli elementi consente di ottimizzare la raccolta dei dati, di effettuare dei controlli e minimizzare gli errori. Per i censimenti del 2010-2011, l’Istat ha studiato e sperimentato metodi e strumenti tecnologici per la costruzione di un archivio degli stradari integrato con i numeri civici, geocodificati alle sezioni di censimento mediante l’impiego di diverse fonti e dei grafi stradali. Tale strategia prevede modalità differenziate per l’acquisizione e il trattamento dei dati, a seconda della tipologia dei comuni. Allo stato attuale i comuni stanno fornendo i propri stradari corredati dell’informazione inerente la numerazione civica. I dati sono sottoposti ad un processo di normalizzazione e di elaborazione che permette la creazione di un archivio di numeri civici standardizzato. Tale archivio sarà confrontato con altri archivi di fonte statistica e commerciale. Dal confronto si producono liste di raccordo che sono resi disponibili a ciascun Comune per i controlli di qualità a livello locale. Per i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, è in corso la rilevazione sul territorio dei numeri civici (RNC) finalizzata alla produzione di informazioni di controllo da utilizzare nell’ambito delle operazioni censuarie. Al fine di ottenere, per ogni indirizzo, l’informazione sul numero di potenziali interni ad uso abitativo, per ciascun civico viene rilevato il numero di interni e il corrispondente tipo d’uso. Per i restanti comuni il controllo sarà effettuato contestualmente alle operazioni censuarie.
3. I modelli di rilevazione e i contenuti informativi del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni
di Simone De Angelis, Simona Mastroluca, Mariangela Verrascina
abstract: Tradizionalmente in Italia i dati censuari vengono raccolti attraverso un questionario con domande sulle caratteristiche dell’abitazione, della famiglia e dei singoli componenti della stessa, tra cui l’età, lo stato civile, la cittadinanza, il titolo di studio, l’attività lavorativa. L’adozione di tecniche campionarie per l’acquisizione di alcune variabili di carattere socio economico ha comportato, per il Censimento del 2011, la predisposizione di due tipi di questionari: uno in forma ridotta, con un limitato numero di quesiti, e uno in forma completa, che contiene tutte le domande previste dal piano di rilevazione. Il questionario in forma ridotta rappresenta una opportunità per ridurre significativamente il fastidio statistico su una parte dei rispondenti. Comprende pochi quesiti che assicurano comunque la disponibilità, per tutta la popolazione italiana, di informazioni rilevanti tra cui il titolo di studio, la condizione professionale, il luogo di studio o di lavoro. Il questionario in forma completa è simile, in termini di domande, a quello proposto in occasione del Censimento del 2001 e include, oltre alle variabili della forma ridotta, approfondimenti relativi all’istruzione, al lavoro e al pendolarismo. Le famiglie riceveranno all’indirizzo di loro residenza anagrafica il questionario ridotto o quello completo in funzione della dimensione del comune di residenza e del piano di campionamento e, per la prima volta, potranno compilarlo on line e restituirlo via internet. Rispetto al passato la grafica dei questionari è stata migliorata e le domande sono state formulate con un linguaggio più semplice che cerca di approssimare quello normalmente utilizzato dalle persone. Tutte le famiglie, potranno compilare il modello anche senza l’aiuto di un intervistatore, indipendentemente dall’età e dal grado di istruzione.
4. 6° Censimento Generale dell’Agricoltura: stato dell’arte e diffusione dei dati
di Giampaola Bellini, Eleonora Di Cristofaro, Paola Giordano, Massimo Greco, Silvia Lombardi
abstract: La presentazione illustra lo stato di avanzamento delle attività del 6° Censimento Generale dell’Agricoltura tuttora in corso ed i contenuti informativi che saranno oggetto della diffusione dei dati provvisori, previsti per il mese di giugno 2011, e definitivi, previsti per il mese di Aprile 2012.
5. Il Sistema di Risk Management applicato ai Censimenti generali
di Concetta Ferruzzi, Daniele Frongia
abstract: Il progetto di introdurre in Istat un Sistema di gestione di rischi organizzativi nasce dall’obiettivo strategico della messa in sicurezza di tutti i Sistemi, inclusa la gestione e la valorizzazione del patrimonio materiale e intellettuale dell’Istituto. Il fine ultimo è quello di consolidare la posizione di leadership dell’Istituto, accrescendo la qualità dei processi di supporto alla produzione, con la rimozione totale o parziale dei fattori che possono ostacolare la soddisfazione dei destinatari della statistica ufficiale (stakeholder). Seguendo un percorso ciclico, che coinvolgerà tutti i settori dell’Istituto, all’analisi della percezione del rischio, a cui tutti i direttori sono gradualmente sottoposti, segue la formazione del catalogo delle criticità, condiviso dalla Commissione tecnica e dalle strutture inserite nel processo di ERM; i rischi così individuati, vengono valutati dalle strutture con il metodo del Control and Risk Self Assessment che misura il rischio complessivo secondo le dimensioni della probabilità di accadimento ed impatto dell’evento. Fissate le priorità d’intervento, nel contesto della programmazione ordinaria della struttura interessata, vengono pianificate le azioni dirette ad impedire l’evento o a contenerne gli effetti e definiti gli indicatori di allerta. Il Progetto è stato avviato a partire dall’analisi dei Censimenti generali, che per complessità, rilevanza e strategicità, costituiscono l’obiettivo di eccellenza dell’Istat nei prossimi anni; in tal senso, è stata prodotta una prima versione del Catalogo dei rischi che ha costituito un modello di riferimento anche per l’analisi degli altri macroprocessi.
6. Il 15°Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni: innovazioni di metodo e di processo
di Federico Benassi, Lorenzo Cassata, Giuseppe Stassi
abstract: Il prossimo Censimento segna un passaggio fondamentale tra i censimenti passati e nuove forme di rilevazione censuaria. Se è vero infatti che le caratteristiche e gli obiettivi restano quelli di qualsiasi rilevazione censuaria, è altrettanto vero che questo Censimento si caratterizza per alcune innovazioni di metodo frutto di strategie verificate a partire dall’indagine pilota condotta dall’Istat nel 2009. Il Censimento sarà infatti assistito da liste di famiglie desunte dalle anagrafi comunali, si avvarrà di nuove basi territoriali, di una strategia campionaria, di un sistema di monitoraggio della rilevazione, di nuovi strumenti di consegna dei questionari nonché di nuove forme di restituzione spontanea degli stessi. Vi sarà quindi un’azione mirata dei rilevatori per il recupero delle mancate risposte nonché una sistematica azione per ridurre la sottocopertura anagrafica. Lo scopo delle innovazioni è di migliorare la coerenza tra dati di struttura demografica delle anagrafi e del censimento a livello comunale, migliorare la tempestività nella restituzione dei dati, ridurre il fastidio statistico sulle famiglie. Il quadro normativo in cui si inquadra il censimento del 2011 ha dimensione sia internazionale che nazionale. E’ infatti il Regolamento Europeo n.763/2008 del 9 luglio 2008 ad imporre a tutti gli stati membri della Unione l’obbligo di rilevazione secondo quanto stabilito all’interno di tre regolamenti di attuazione. A livello nazionale il censimento è regolato dall’art. 50 della legge n. 122 del 30 luglio 2010 che ha indetto il Censimento e stanziato i fondi necessari alla sua esecuzione. L’articolo 50 stabilisce che le operazioni censuarie saranno disciplinate: dal Piano Generale di Censimento emanato dall’Istat lo scorso febbraio; mediante specifiche intese con le Province autonome di Trento e di Bolzano; da apposite circolari.
7. Il Sistema di Risk Management applicato ai Censimenti generali
di Fabrizio Rotundi, Katia Ambrosin
abstract: Il progetto di introdurre in Istat un Sistema di gestione di rischi organizzativi nasce dall’obiettivo strategico della messa in sicurezza di tutti i Sistemi, inclusa la gestione e la valorizzazione del patrimonio materiale e intellettuale dell’Istituto. Il fine ultimo è quello di consolidare la posizione di leadership dell’Istituto, accrescendo la qualità dei processi di supporto alla produzione, con la rimozione totale o parziale dei fattori che possono ostacolare la soddisfazione dei destinatari della statistica ufficiale (stakeholder). Seguendo un percorso ciclico, che coinvolgerà tutti i settori dell’Istituto, all’analisi della percezione del rischio, a cui tutti i direttori sono gradualmente sottoposti, segue la formazione del catalogo delle criticità, condiviso dalla Commissione tecnica e dalle strutture inserite nel processo di ERM; i rischi così individuati, vengono valutati dalle strutture con il metodo del Control and Risk Self Assessment che misura il rischio complessivo secondo le dimensioni della probabilità di accadimento ed impatto dell’evento. Fissate le priorità d’intervento, nel contesto della programmazione ordinaria della struttura interessata, vengono pianificate le azioni dirette ad impedire l’evento o a contenerne gli effetti e definiti gli indicatori di allerta. Il Progetto è stato avviato a partire dall’analisi dei Censimenti generali, che per complessità, rilevanza e strategicità, costituiscono l’obiettivo di eccellenza dell’Istat nei prossimi anni; in tal senso, è stata prodotta una prima versione del Catalogo dei rischi che ha costituito un modello di riferimento anche per l’analisi degli altri macroprocessi.