Il conto dei beni e servizi ambientali
A partire dal 28 febbraio 2020 l’Istat rende disponibili sul data warehouse I.Stat – nel tema “Conti nazionali”, sotto tema “Conti ambientaliConti dei beni e servizi ambientali” – i dati sul cosiddetto settore delle “ecoindustrie” per gli anni 2014-2018.
Il conto misura – in forma coerente con i concetti e i princìpi del regolamento dei conti nazionali (SEC 2010) – l’offerta di beni e servizi la cui finalità primaria è la protezione dell’ambiente o la gestione delle risorse naturali. La protezione dell’ambiente comprende tutte le attività e azioni il cui obiettivo principale è la prevenzione, la riduzione e l’eliminazione dell’inquinamento e di ogni altra forma di degrado ambientale. La gestione delle risorse comprende la conservazione, il mantenimento e il miglioramento dello stock di risorse naturali e, pertanto, la tutela di tali risorse da fenomeni di esaurimento.
Gli aggregati stimati riguardano il valore aggiunto, la produzione, le esportazioni e l’input di lavoro impiegato. Ad oggi il conto misura esclusivamente la produzione market, cioè venduta sul mercato, mentre esclude le attività non market e quelle svolte in proprio da imprese, istituzioni o famiglie.
La serie diffusa introduce innovazioni e miglioramenti di metodi e fonti; incorpora inoltre i risultati della revisione generale dei conti nazionali di settembre 2019, concordata in sede europea a cinque anni dal passaggio al SEC 2010. I dati precedentemente diffusi sono disponibili nella sezione “Conti ambientali versioni 2014 e 2011 Conti dei beni e servizi ambientali versione 2014” del data warehouse.
Per informazioni
Federica Battellini
tel. 06 4673.3149
battelli@istat.it